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2011-02-18

il volantino del Cobas che attacca Fincantieri

LAVORATORI E LAVORATRICI DELLA FINCANTIERI !
Ieri lunedì 14 c’è stata assemblea sulla Cassa Integrazione decisa da Fincantieri, che
riguarda anche Marghera. Il nostro Sindacato e con lui il COBAS degli Appalti di Fincantieri di
Marghera, aderisce allo sciopero di domani 16 febbraio, ma intende denunciare la politica del
managment di Fincantieri come contraria agli scopi sociali della azienda, che è e deve rimanere
di proprietà Statale. In realtà gli ordini per nuove navi già ci sono, e lo sanno tutti, ma
vogliono rappresentare una crisi che non c’è, per avere il via libera alla privatizzazione in
borsa della società, atto con cui le cose peggiorerebbero ancor più.
Che i vertici della società non abbiano molti scrupoli lo si è visto allorquando invece di
accettare la sentenza di condanna del 2008 per 11 operai e tre loro mogli deceduti-e per
esposizione di amianto, hanno fatto ricorso in appello, giungendo ad una sentenza
praticamente quasi identica di condanna, facendo ulteriormente spendere denari alla
collettività.
Che i vertici della società non abbiano molti scrupoli verso i lavoratori della azienda lo si è
visto anche di recente con la questione del licenziamento dei vigili del fuoco, ma soprattutto lo
si vede ogni giorno allorquando Fincantieri si “autoassolve”, con il placet o il silenzio di tutte le
forze politiche istituzionali e delle cupole dei Sindacati confederali, di Treu e dei
commentatori giornalistici, che pur ammettono -ma escludendo a priori Fincantieri-, dalle
nostre accuse di avere interessi diretti in comune con appalti e subappalti, l’uso spregiudicato di
ogni forma di illegalità per tenere basso e sotto controllo il costo del lavoro degli operai immigrati ed
italiani che hanno minori garanzie sindacali e di reddito e soprattutto occupazionali, in aziende dove
la sola presenza di un Sindacato porta al rischio di perdere il subappalto da parte dei vari collettori
(esempio Comis, Demont, ecc.).
In realtà Fincantieri continua ad abbassare il valore degli appalti, e ad imporre costi alle
aziende di appalto e subappalto in maniera assai discutibile, tanto da farci ipotizzare di essere
in cima a responsabilità gravissime sulle quali invece nessuno indaga ! Non a caso le decine e
decine di vertenze e denunce che il nostro Sindacato ha patrocinato presso il Tribunale del
Lavoro e l’Ispettorato hanno camminato non esattamente in maniera velocissima, anzi, e ci
sono aziende che fanno uso della malattia assai più spregiudicato che non gli operai di
Pomigliano di questo accusati dalla FIAT, per far rinviare le sentenze di condanna del cui
arrivo i loro avvocati li hanno già preavvisati.
Denunciamo anche che questa situazione è il frutto NON delle proteste degli operai di
Fincantieri che frequenti sono state in questi anni, ricordiamo che a Palermo pochi mesi fa ci
sono stati scontri con i carabinieri proprio a proposito della cassa integrazione, MA PROPRIO
A CAUSA della limitazione ai diritti sindacali ed alle lotte sindacali che i sindacati “gialli”
hanno messo in piedi additando la politica della FIOM, peraltro moderata e tuttaltro che di
completa garanzia per gli operai degli appalti e subappalti, come “estremista” e “fuori dalle
normali relazioni sindacali”. La risposta l’hanno avuta il 28 in tutta Italia, ma NON ci sentono
bene ! Per i sindacati “gialli”, ossia tutti quelli che vanno leccando il culo a FIAT e Confindustria,
“normali relazioni sindacali” significa dire SI al padrone, e permettere ai datori di lavoro di
licenziare, abusare delle norme, segnare come ferie i giorni di riposo forzati e di mancanza di lavoro,
falsificare le buste paga con acconti mai pagati, e via dicendo.
“In Italia rubare è lecito, se no, come potrebbe andare avanti l’Economia ?” Questa è la
questione vera che sta dietro la asserita “mancanza di commesse” in Fincantieri, in realtà tutti
sanno che sono le decisioni politiche a dare lavoro alle aziende di importanza strategica
nazionale, e che queste decisioni politiche in questi anni sciagurati sono presi da un esecutivo
che discute dalla mattina alla sera di donnine e di “stalloni” e bestie simili, e non certo di
problemi della società e di noi lavoratori, lo si è visto infatti con il “collegato lavoro” che riduce
le possibilità di ricorso al Tribunale del Lavoro per noi operai.
UNIAMOCI NEL COBAS CONTRO I PADRONI E LA LORO FALSA POLITICA !
NESSUNA UNITA’ CON I PARASSITI ED I SINDACATI “GIALLI” !
SLAI COBAS per il Sindacato di Classe - COBAS Appalti Fincantieri

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