Cerca nel blog

2010-12-25

LA POLITICA DEI PADRONI DALLA FIAT ALLA FINCANTIERI - LA NECESSITA' DI UN AUTENTICO PARTITO COMUNISTA REPARTO D'AVANGUARDIA DELLA CLASSE OPERAIA

COMUNICATO
Il piano fiat-Marchionne dopo Pomigliano, arriva a Mirafiori con l’attacco alla malattia e al diritto di sciopero, con i licenziamenti repressivi negli stabilimenti fiat. E’ un salto di qualità verso un regime di moderno fascismo e schiavismo in fabbrica e nella società’, portato avanti da padroni e governo - con l’appoggio dei sindacati complici CISL-UIL-UGL-Fismic...
serve che gli stabilimenti fiat diventino da gennaio ingovernabili
serve che gli esponenti sindacali che firmano questo accordo, vengano contestati
le loro sedi assediate
serve lo sciopero generale modello 14 dicembre degli studenti
ogni altra strada non porta nessun freno ai padroni, nessun risultato ai lavoratori
Estendiamo la lotta operaia in tutte le fabbriche e in tutto il paese per fermare questo attacco e questo regime in formazione: antioperaio, anticostituzionale, dittatoriale
costruiamo insieme dal basso il nuovo sindacato di classe e di massa con le energie migliori presenti nelle fabbriche e nei posti di lavoro.
Ma questo non basta, bisogna sviluppare la lotta politica proletaria, non delegandola a nessun partito parlamentare complici del piano fiat
Facciamo appello alle avanguardie operaie e proletarie per costruire insieme il nuovo partito della classe operaia, il partito comunista di tipo nuovo, proletario rivoluzionario, marxista-leninista-maoista, necessario per rovesciare il potere capitalista e conquistare il potere operaio
proletari comunisti-PCm Italia
24.12.2010

NOSTRA ELABORAZIONE
Quanto denunciato dal comunicato di proletari comunisti-PCm Italia, è assolutamente confermato da numerose tendenze di attacco ai diritti elementari degli operai in Fincantieri a Marghera. Stiamo assistendo a numerosi tentativi in tal senso, sia negli appalti della Fincantieri, sia in altre realtà.
Ciò significa che il “filo nero” che lega la politica Fiat, (in questa congiuntura a partire dal caso Melfi, dalle minacce di chiusura di Termini Imerese, quindi dall’attacco strutturale di Pomigliano e dalla successiva rottura contrattuale con la Fiom da parte di Confindustria, con lo smascheramento totale di Cisl-Uil), alla legge del cosiddetto “collegato lavoro” ed ai progetti di revisione e riscrittura dello Statuto dei lavoratori, è un filo nero che attraversa tutto il mondo industriale e dei cosiddetti “consulenti”, che in molti casi altro non sono che “consiglieri specializzati in truffe”, lautamente pagati dai padroni per erodere margini di salario e di dignità ai lavoratori.
In un caso addirittura una ditta subappaltatrice in Fincantieri, con oltre 100 operai, lamenta che moltissimi operai a novembre hanno fatto “da 1 a 3 giorni” di malattia, come se questo non fosse normale in un paese in cui tutti i cittadini sono stati colpiti da influenza tra ottobre e novembre, come se si trattasse addirittura di un “complotto” ordito in funzione conflittuale dagli operai stessi !!!
La cosa più scabrosa tuttavia è che la politica del “cuore” del residuale della “sinistra” nella politica italiana, cioè la Cgil, giochi al “rinvio” dello sciopero generale, e soprattutto la posizione di Napolitano. Va detto che Napolitano, al pari di Pertini che si eresse a difensore dei padroni dai “cattivi” delle Brigate rosse, si erge questa volta a paladino della “normalità”, mentre il paese va a catafascio e l’economia delle famiglie va in rovina. Napolitano, che comunista non è mai stato neppure quando era dirigente del Pci, è stato il primo dirigente del P”c”i ad andare in visita negli Stati Uniti.
Siccome riteniamo che quanto a nefandezze nella Storia, solo l’aeronautica degli Stati Uniti sia stata e sia superiore ai nazisti di Hitler ed ai secoli dell’Inquisizione Vaticana, non comprendiamo perché Napolitano non abbia avuto alcun problema a mantenere a galla Berlusconi. Poteva sempre chiamare l’Esercito degli Stati Uniti a salvare l’Italia per la seconda volta ! Perché questo è ciò che pensa Napolitano, lui pensa che l’Italia l’abbiano salvata gli americani, non certo il Comitato di Liberazione Nazionale !
Noi, che non la pensiamo come lui su nulla, riteniamo che l’Italia l’abbiano salvata i Partigiani ed il Popolo stesso, una volta risvegliatosi. E che di una nuova Liberazione e di un nuovo Risveglio, ci sia davvero bisogno !
A partire dall’unità dal basso degli operai e dei proletari nell’autorganizzazione, nelle lotte, nel sindacato di classe in costruzione, e grazie ad una lotta fino in fondo, ad una guerra popolare, diretta finalmente da un Partito Comunista all’altezza della situazione !
Circolo operaio-Proletari Comunisti-Marghera
25.12.2010

Nessun commento:

Posta un commento