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2010-12-27

La Nuova Bandiera n.5

il Circolo Operaio di Proletari Comunisti a Mira è stato fondato tra operai
immigrati delle fabbriche della Riviera, a Marghera tra operai della
Fincantieri e di altre realtà. Sin dall'inizio si è visto che si stanno
scontando diversi limiti e fattori che rallentano la crescita del lavoro, ma
non per questo si considera che i giochi siano fatti. La crescita di una
realtà di questo tipo nella ns.realtà veneta, così frammentata e pervasa da
forze che ostacolano la costruzione del PCm nel fuoco della lotta di classe,
e che cercano di tenere sotto controllo le lotte dei giovani, è una lotta
che probabilmente costerà molto tempo ed energie. Ma non per questo dobbiamo
pensare che questa lotta non sia necessaria.
Qui inviamo ai lavoratori che conosciamo un testo, di presentazione della
rivista "La nuova bandiera", ricevuto dalla sede nazionale di Proletari
Comunisti.

PRESENTAZIONE N. 5 DELLA RIVISTA LA NUOVA BANDIERA

Torna ad uscire la rivista La Nuova Bandiera dopo un intervallo abbastanza
lungo. Questa rivista non ha ancora una periodicità fissa; essa è
strettamente legata ai tempi del lavoro politico ideologico nazionale e
internazionale dei proletari comunisti maoisti italiani, impegnati nella
costruzione del partito comunista maoista nel nostro paese, come reparto
d'avanguardia
organizzato della classe operaia, parte integrante del movimento comunista
internazionale .
Questo lavoro procede, sia pure non con i tempi che vorremmo e che
richiederebbe la situazione nazionale e internazionale.

Sul piano internazionale, siamo impegnati a uscire dalla crisi/stagnazione
in cui il Movimento Rivoluzionario Internazionalista (MRI), componente
marxista leninista maoista del movimento comunista internazionale, è entrato
negli ultimi anni per effetto della debacle opportunista di una parte
consistente dei partiti che costituiscono il Corim, il coordinamento
internazionale e il centro di questo movimento. La debacle opportunista ha
visto come interpreti principali il Partito comunista rivoluzionario degli
Stati Uniti, il PcrUsa, e negli ultimi quattro anni la direzione
revisionista del Partito Comunista del Nepal. In questo contesto è stato
necessario riprendere le fila dell'unità delle forze interne ed esterne al
MRI per ricostruirne una rete, un coordinamento, in prospettiva di una nuova
conferenza internazionale che dia vita a un nuovo centro e a una linea
generale aggiornata.
La nascita della rivista 'Maoist Road' è uno strumento e una tappa di questo
lavoro. Il N. 0 è già uscito e si prepara il N. 1 della rivista realizzata
con la collaborazione di partiti e organizzazioni e compagni che stanno
contribuendo a questo lavoro.
Per queste ragioni, il presente numero de La Nuova Bandiera non contiene una
sezione internazionale perchè articoli e documenti, anche nostri, troveranno
spazio nei prossimi numeri della rivista 'Maoist Road' che verrà distribuita
nel nostro paese insieme a La Nuova Bandiera.

Sul piano nazionale, la lotta per il partito cammina attualmente su due
gambe. Quella della edificazione ideologica e programmatica del partito
comunista di tipo nuovo, della sua strategia rivoluzionaria adatta al nostro
paese, del nuovo inizio del cammino della guerra popolare prolungata
necessaria. Quella dell'accumulazione delle forze necessarie alla crescita
di un impianto politico organizzativo che tocchi le fabbriche, le città più
importanti, indispensabile per svolgere una funzione all'altezza dei compiti
che il partito comunista in costruzione domanda.
Questo richiede il rilancio e approfondimento della battaglia per l'unità
dei comunisti, del lavoro per conquistare avanguardie operaie e proletarie
nei luoghi centrali della lotta di classe.
Si tratta di un lavoro essenzialmente politico, radicato nelle lotte operaie
e sociali, combinato con una polemica aperta e combattiva contro le
tendenze, presenti nel nostro campo, che ostacolano, contrastano e
danneggiano l'avanzamento della costruzione del partito.
Parte di questo lavoro è anche la formazione di base di operai, giovani,
donne che costituiscono le attuali avanguardie di lotta, in generale
sprovviste degli elementi basilari del marxismo e ancor più del leninismo e
del maoismo.
Per questo La Nuova Bandiera, e questo numero ne è un esempio, sceglie
soprattutto questo secondo aspetto del lavoro politico, teorico, come
materia dei suoi scritti, del suo uso e diffusione.
La forma adatta a questo lavoro è quella dei Circoli Proletari comunisti che
la rivista impulsa con la concezione e la pratica, che non ci stanchiamo mai
di affermare, nel fuoco della lotta di classe in stretto legame con le
masse.
Diversi di questi articoli sono già in parte usciti nel blog di Proletari
comunisti - vedi Speciale Fiat - ma il loro inserimento nella rivista ha uno
scopo altro, quello cioè di rendere questi testi pienamente organici al
lavoro politico teorico complessivo del partito e di consolidare i punti di
riferimento di essi che fanno da stella polare discriminante nel movimento
operaio e comunista.

Ottobre 2010

la rivista si può richiedere a livello nazionale a ro.red@libero.it

in Veneto la potete avere chiedendola anche ai ns.Circoli
procomve@gmail.com

il costo del n.5 è di 5 euro

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